lunedì 1 agosto 2016

AI TESORI DEL MEDITERRANEO PIERO CALABRÒ CONSEGNA IL PREMIO ZEUS

Ormai da undici anni il responsabile Area Manager del Sud Paolo Catalano organizza la Manifestazione “I Tesori del Mediterraneo”, un evento originale che ha lo scopo di coniugare promozione culturale, turismo, sport e spettacolo.

L’edizione 2016 di tale Manifestazione si terrà dal 3 al 7 Agosto sul lungomare di Reggio di Calabria, presso l’Arena dello Stretto.

All’iniziativa parteciperanno realtà nazionali, enti importanti ed aziende prestigiose con degli stand espositivi e promozionali e in tale contesto uno spazio verrà dedicato anche all'importante azienda  SDL CENTROSTUDI, al fine di promuovere i servizi e il nuovo arrivato, il KIT H1.

Inoltre la Manifestazione prevede il conferimento di un riconoscimento a personalità importanti di origine calabrese, che hanno saputo distinguersi in ambito culturale, sociale ed imprenditoriale. A tal proposito, quest’anno, durante la serata di Domenica 7 Agosto, il prestigioso riconoscimento, denominato “premio Zeus”, verrà consegnato al nostro presidente il Dott. Piero Calabrò.

Lo stesso parteciperà e avrà modo di intervenire al Salotto Televisivo, insieme ad altri ospiti d’eccezione quali politici, imprenditori, esperti di vari settori e rappresentanti dei vari enti che hanno aderito all’evento, che si confronteranno su argomenti che riguardano lo sviluppo nell’ambito sociale, culturale, sportivo ed imprenditoriale.

Tutta la Manifestazione sarà seguita dalla radio, dai giornali e dal web; i vari spettacoli, che si terranno giorno 5, 6 e 7 Agosto, verranno trasmessi in diretta streaming nazionale ed internazionale sul sito www.immedialive.it e in diretta televisiva.
Su Facebook digitando “I Tesori del Mediterraneo”, pagina ufficiale dell’evento, inserendo “Mi piace” avrete modo di essere informati in tempo reale su tutti gli avvenimenti dell’iniziativa.

PROGRAMMA DELL'EVENTO 

I TESORI DEL MEDITERRANEO LUNGOMARE DI REGGIO CALABRIA
dal 3 al 7 AGOSTO 2016 PROGRAMMA
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MERCOLEDI3 AGOSTO 2016
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  • -  Ore 09.00
  • -  Ore 10.00
  • -  Ore 18.00
  • -  Ore 21.30
Arrivo Delegazioni e Sistemazione in Hotel Conferenza stampa Palazzo S. Giorgio “Salone dei Lampadari” Riunione organizzativa evento per informazioni, consegna programma e abbigliamento Incontro di benvenuto alle delegazioni
GIOVEDI4 AGOSTO 2016
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  • -  Ore 10.00 12.00
  • -  Ore 14.30 17.30
  • -  Ore 15.00- 17.00
  • -  Ore 18.30
“LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Prove equipaggi con le barche) “LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Prove equipaggi con le barche ) Le Miss del Concorso “ La Venere del Mediterraneo” incontrano la giuria Inaugurazione “Cittadella del Mediterraneo” (Stand promozionali) Prove Spettacoli Serali (Arena dello Stretto)
- Ore 21.30 24.00 VENERDI’ 5 AGOSTO 2016
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  • -  Ore 09.00 12.00
  • -  Ore 09.30 12.00
  • -  Ore 10.00 12.00
  • -  Ore 18.00 - 00.30
  • -  Ore 18.00 -20.00
  • -  Ore 20.00
  • -  Ore 21.30
“LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Prove Equipaggi con le barche) Visite turistiche guidate per le Delegazioni Le Miss del concorso “La Venere del Mediterraneo” incontrano la giuria Apertura “Cittadella del Mediterraneo” (stand promozionali) “LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Gare di Qualificazione) Salotto televisivo (Palco Arena dello Stretto) Spettacolo “ SALITE A BORDO” con ospiti d’eccezione e presentazione delle delegazioni
SABATO 6 AGOSTO 2016
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- Ore 09.30 12.00
Visite turistiche guidate per le Delegazioni “LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Prove Equipaggi con le barche) Le Miss del Concorso “ La Venere del Mediterraneo” incontrano la giuria “LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Semifinale) Apertura “ Cittadella del Mediterraneo (Stand promozionali) Salotto Televisivo (Palco Arena dello Stretto) Spettacolo “I GIOCHI DELLE DEE” con ospiti d’eccezione
  • -  Ore 15-00
  • -  Ore 15.00
  • -  Ore 18.00
  • -  Ore 18.30
  • -  Ore 20.00
  • -  Ore 21.30
17.00 18.00 20.00 00.30 21.30
DOMENICA 7 AGOSTO 2016
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  • -  Ore 10.00 12.00
  • -  Ore 10.00 12.00
  • -  Ore 18.30 00.30
  • -  Ore 19.00 20.00
  • -  Ore 21.30
“LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Prove Equipaggi con le barche) Le Miss del Concorso “ La Venere del Mediterraneo” incontrano la giuria Apertura “ Cittadella del Mediterraneo” (Stand promozionali) “LA REGATA DEL MEDITERRANEO” (Finale) Spettacolo “ L’OLIMPO DEGLI DEI ” con ospiti d’eccezione e presentazione della Squadra di Calcio REGGINA 1914 

venerdì 13 novembre 2015

ANTONIO FAGO: COME SALVAGUARDARE IL PIANETA

"Tutelare l'ambiente che ci ospita è importante per garantire che le nostre risorse arrivino alle generazioni future". È quanto ha affermato Spephanie Linnartz, vicedirettrice generale, Marriot International. Dal 2007 ad oggi il gruppo alberghiero ha ridotto del 12% le proprie emissioni di gas serra; per il 2020 si è posto l'obiettivo di ridurre del 20% il consumo di energia e acqua. 

Oltre metà della popolazione mondiale vive in aree urbane, ed è probabile che entro il 20150 le città ospiteranno i due terzi degli abitanti del pianeta. Poiché le città sono responsabili di circa il 76 % delle emissioni di CO2 da consumo energetico e molte di esse sono esposte a inondazioni e alte temperature, è sensato che gli amministratori si attivino per affrontare il problema del cambiamento climatico. Un atteggiamento che offre anche la possibilità di ridurre l'inquinamento, migliorare infrastrutture obsolete e rendere le città più attraenti e vivibili. 

Antonio Fago
Antonio Fago 
E in effetti è quanto ha esposto anche Antonio Fago, presidente di Centro Studi Prospettive, in un incontro svolto poco prima la chiusura di expo 2015:  un valore trasversale a partire dal tema “Custodire il Pianeta, Nutrire l'Umanità”, presso il padiglione Lombardia e che si proietta nella prospettiva di un futuro sostenibile del pianeta e della società.

"Qualunque cittadino maggiorenne che condivida i valori del creato, la salvaguardia del nostro ambiente e la custodia del creato, secondo quegli stessi valori espressi da Papa Francesco nella sua ultima enciclica sull’ambiente ‘Laudato si‘ può fare qualcosa di buono" ha detto Fago.


Leggi anche: 

ANTONIO FAGO: TUTTI UNITI PER L'AMBIENTE 


"Si avverte la necessità di azioni incisive per migliorare l'ambiente capaci di sviluppare la conoscenza, la responsabilità e il rispetto per l'ambiente nei cittadini agendo sul primo anello della catena: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero".
"È un impegno cui le istituzioni, i comuni e cittadini non potranno sottrarsi, perché il Pianeta Terra e l’ambiente è un patrimonio dell’umanità".

STA CRESCENDO LA SENSIBILITÀ DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE?.
Certo, e anche grazie alle attività di scambio giovanile che si svolgeranno in varie città tra cui Palermo nel mese di Novembre 2015 e coinvolgeranno 30 giovani provenienti da Croazia, Italia, Portogallo, Polonia e Romania, i quali si impegneranno nella panificazione e conduzione di iniziative trasversali in grado di indirizzare l’insieme dei comportamenti e degli stili di vita del cittadino, sensibilizzando ed educando l’opinione pubblica e ponendo le basi per un cambiamento sociale che veda il cittadino protagonista della salvaguardia del SUO ambiente.

Dunque da una parte pHn si propone di sviluppare il senso civico dei giovani partecipanti accrescendo le conoscenze e la consapevolezza dell’importanza di stili e comportamenti ambientalmente sostenibili attraverso la peer education ed attività di apprendimento informale e al tempo stesso li stimolerà ad avere un ruolo attivo nella società, supportando la loro creatività e capacità organizzativa per l’ideazione e conduzione di campagne di sensibilizzazione (street event, swap party, creazione di un video-spot).

EUROPA E ITALIA INSIEME PER L’AMBIENTE?

Esatto, tutto ciò all’interno di un contesto internazionale in cui giovani di diversa provenienza culturale rifletteranno e discuteranno strategie per stimolare il senso civico ed un comportamento eco-sostenibile nei cittadini europei condividendo problematiche e strategie proprie della loro nazione di provenienza, ponendo le basi per un’Europa più sana e vivibile ed impegnandosi attivamente in prima persona per l’affermazione di principi condivisi. Il gruppo di partecipanti sarà composto da giovani e giovani con disabilità che si impegneranno insieme nel raggiungimento degli obiettivi progettuali, ciascuno in funzione delle proprie competenze e conoscenze, senza alcuna discriminazione ed in un clima di tolleranza e solidarietà capace di favorire l’inclusione sociale e diffondere gli ideali di uguaglianza e pari opportunità attraverso la creazione di un gruppo coeso in cui ciascuno riveste un ruolo specifico e contribuisce attivamente alla pianificazione e realizzazione delle attività.

giovedì 10 settembre 2015

DIFESA DELL'AMBIENTE E DISCARICHE ABUSIVE: L'IMPEGNO INSTANCABILE DI ALCUNI COMUNI VIRTUOSI

"L’ obiettivo di alcuni comuni virtuosi - spiega Antonio Fago - è di sensibilizzare la collettività a rivedere stili di vita e comportamenti, promuovendo le buone pratiche. Fattori indispensabili per ridurre drasticamente l'impatto negativo dell'umanità sulle scarse risorse naturali a disposizione". 

chiarisce come questo sia un momento storico, in cui è necessaria una crescente pressione dei cittadini per portare a un vero e proprio cambiamento strutturale.
Un esempio italiano di eccellenza è il Comune di San Salvo, della Provincia di Chieti, in Abruzzo.   
Qui l'Amministrazione comunale si è da subito attivata, dando seguito agli impegni presi con i cittadini, per la tutela del patrimonio ambientale.
Tra le prime priorità c’è stata la sistemazione della discarica di Bosco Motticce, per quella che era stata definita da tutti una “bomba ecologica”. Dopo aver individuato e captato le risorse finanziarie è stata programmata la bonifica dell’area predisponendo un piano articolato di interventi, che la città aspettava da oltre 20 anni. Il Comune di San Salvo ha iniziato a mettere in sicurezza e bonificare il sito contaminato, la cui conclusione dei lavori avverrà entro la fine dell’anno.

«Ringrazio l’europarlamentare Daniela Aiuto – ha dichiarato il sindaco Tiziana Magnacca – per l’attenzione che sta riservando al nostro territorio e al problema dell’ambiente. La nostra Amministrazione comunale ha alzato il livello dei controlli, con l’attivazione di una task force ambientale che sta dando i suoi primi risultati».

È un impegno costante la difesa ambientale del territorio del Comune di San Salvo nonostante lo scarso senso civico di alcuni, che continuano ad abbandonare rifiuti con costi di bonifica e smaltimento che ricadono sulle tasche di tutti i cittadini.

Sarebbe auspicabile che la Regione Abruzzo individuasse piuttosto ulteriori risorse per consentire di proseguire con le politiche di tutela del territorio.

martedì 28 luglio 2015

ANTONIO FAGO: UNA IMPRESA NON INQUINANTE È IL SOLO FUTURO PER IL PIANETA

Il rischio ambientale incide su diversi aspetti della gestione di un’impresa: sul profilo economico, sulla continuità dell’attività, sui risvolti penali e sull’immagine. Una azienda che utilizza sostanze nocive è particolarmente esposta a tali rischi considerando la natura della produzione e le caratteristiche degli impianti. 


Foto di Agustín Ruiz - Flickr


Il tema è stato approfondito in questa intervista con Antonio Fago, che per oltre trent'anni ha seguito il problema di una delle aziende più problematiche del sud Italia: l’acciaieria Ilva di Taranto e da alcuni anni è socio fondatore presso la Fondazione Sorella Natura

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE SORELLA NATURA? 


La nostra Fondazione opera per lo sviluppo della cultura e dell’educazione ambientale, ispirandosi al messaggio di San Francesco d’Assisi. Il concetto è che Se non riusciamo a salvare la Terra non sappiamo cosa lasceremo ai nostri figli. La recente enciclica di Papa Francesco dedicata alla Custodia del Creato è proprio in linea con gli scopi della fondazione:  un documento di portata planetaria, destinato ad esser studiato, discusso, ricordato con profonda attenzione. Dai cambiamenti climatici alla scomparsa di biodiversità allo sfruttamento della Terra, allo spreco, ai rifiuti abbandonati a se stessi, a milioni di esseri umani deprivati di cibo ed acqua.


UNA GRANDE RESPONSABILITÀ...

Certo, dobbiamo avere la capacità, la prevenzione e l'umiltà di non pensare al nostro benessere attuale ma costruire per un migliore benessere per i nostri figli. Approfittare del presente danneggia tutta la collettività compresi i nostri familiari. Chiamiamolo sentimento interiore, qualcosa che senti, una parte che tu puoi dare ad altri, ma che ritorna in bene anche a te stesso.

QUALI SONO LE PRIORITÀ PER SALVAGUARDARE L'AMBIENTE?

Prioritario è l'atteggiamento da assumere nei confronti delle aziende (IP, Cementir, ecc.) che producono inquinamento nella città ed in particolare nei confronti della massima responsabile del degrado ambientale che in Italia è l’Ilva.

Anni fa io ero tra i primi a dire che l'Italsider doveva scomparire. Perché? Perché non porta nessun beneficio alla città e neppure alla nazione perché i materiali oggi arrivano dall'estero e sono molto più convenienti di quelli che produciamo all'interno. Chiudendo la fabbrica gli attuali lavoratori non solo potrebbero lavorare per trent'anni nello smantellare e bonificare lo stabilimento, ma una volta che abbiamo il turnover, e i giovani sostituiranno coloro che andranno in pensione, ci sarà la possibilità di creare nuovo lavoro. Dove? Nell'industria manifatturiera. Taranto poi è ricca di risorse nell'agricoltura, nel mare, nel turismo, nella tradizione.

Eppure basterebbe un po' di buon senso: l'Italia  possiede un patrimonio turistico di altissimo valore. Le bellezze paesaggistiche delle nostre coste, l'enorme patrimonio legato ai nostri beni culturali, le caratteristiche uniche dei nostri prodotti locali sono le premesse per una seria e perseguibile politica di sviluppo turistico finora asfittica e inconcludente per mancanza di idee e di programmazione.

Il nostro bene maggiore è il Mediterraneo: il turismo è già una delle più importanti imprese, ma non è così in tutte le parti d'Italia  Solo se si forniranno strumenti e infrastrutture che permettano la crescita di iniziative imprenditoriali che potenzino i porti turistici, gli aeroporti, la grande viabilità, compito questo che certo non spetta ai comuni e che richiedere grandi investimenti. Ma guardi, che sono investimenti che poi ritornano sul bene della collettività.

E QUALE DEVE ESSERE IL RUOLO DELLE FABBRICHE? 

Innanzitutto bisognerebbe iniziare  a pensare alla fabbrica come a una opportunità: fabbrica e cittadino possono e devono convivere ma solo se le prime non continueranno a inquinare il territorio. Mi spiego: è inconcepibile che le famiglie per continuare a  mantenere il  lavoro si debbano ammalare di inquinanti e sostanze tossiche. Nell'ambiente, nell'aria. 
Questa idea di "lavoro" deve finire, e il ruolo dei Comuni dovrà essere sempre più di vigilanza assumendosi le responsabilità, adeguandosi con strumenti tecnologicamente adatti, di realizzare un monitoraggio ambientale che tenga sotto controllo in maniera costante e continuativa l'ambiente. 

Deve cioè assumere un atteggiamento rigoroso nella verifica dei limiti delle emissioni nell'aria, nel terreno e nelle acque: essere capace di far fronte all'impegno della tutela dell’ambiente”.


COSA PUÒ ESSERE FATTO NELL'IMMEDIATO PER IL PAESE ITALIA? 

Le città non possono sempre pagare da sole mettendo a disposizione fette del territorio senza un ritorno per i propri cittadini anche in termine di qualità della vita e della salute. In quest'ottica occorrerà disegnare un sistema di royalties che ogni impresa dovrà pagare alla città in misura corrispondente alla occupazione di territorio, alla potenzialità inquinante dell'azienda e alla capacità produttiva dell'azienda stessa.
Dunque dobbiamo orientare i nostri sforzi rivolgendoli alle grandi bonifiche: la fabbrica e il cittadino, dove possono convivere, non è detto che le fabbriche non possano farlo: devono farlo, per il bene di tutti. Bonifiche reali, come il ricambio dei filtri, il monitoraggio del territorio, il miglioramento della qualità del lavoro.
Se saremo in grado di fare questo avremo reso un ottimo servizio ai nostri figli. Avremmo fatto quello che fecero i nostri padri e nonni che nel dopoguerra con grande spirito di sacrificio riuscirono di fatto a ricostruire un'Italia completamente distrutta dai danni bellici, portandola a nuova vita a tutto vantaggio delle generazioni future.

Per approfondire:

venerdì 26 giugno 2015

Università Popolare di Milano e il suo Museo

Logo Università Popolare di Milano
Il Logo dell'Università Popolare di Milano
Il Museo Milanese dell’Università Popolare di Milano nasce dalla volontà di documentare,  attraverso un minuzioso recupero di documenti, un fenomeno accademico culturale e sociale, nato in Italia tra il 1900 ed il 1901 che diffonde l’istruzione alle classi meno abbienti e popolari per mezzo di conferenze, dibattiti, distribuzione di opuscoli e libri, cambiando il profilo sociale ed accademico del nostro paese. 

Da anni volontari e storici lavorano con passione e devozione si dedicando a questo progetto, ripercorrendo la storia, dal discorso inaugurale pronunciato da Gabriele D’Annunzio quel lontano 1 Marzo 1901.

Il Museo rappresenta fin dalla sua nascita un luogo fondamentale per la comprensione dei fenomeni relativi all'evoluzione della cultura e dell'apprendimento popolare nella società milanese e dell'evoluzione delle metodologie didattiche e divulgative introdotte fin dall'inizio ai livelli più disagiati della popolazione. 

Anche se in un contesto economico non paragonabile a quello di altre realtà europee, dove musei e collezioni private ricevono finanziamenti largamente superiori, il nostro Museo sta compiendo un grande sforzo per rispondere alle esigenze della società.

Accanto alla ricerca e alla conservazione, l’educazione è una delle funzioni principali di un museo ed è uno degli obiettivi fondamentali dell’attuale Museo Milanese dell’Università Popolare di Milano. 

Le nostre proposte si fondano sull’approccio dell’“educazione informale” e nelle collezioni sono improntate alla scoperta e all’esplorazione. Il nostro obiettivo è aiutare il visitatore a utilizzare le proprie conoscenze e capacità per interpretare gli oggetti e i fenomeni ed essere protagonista nei processi del proprio apprendimento.

Un percorso di scoperta, esperienza, emozione e comprensione accessibile a tutti. 

Ringraziamo e ricordiamo con immenso affetto, l’Avv. Tina Lagostena Bassi, rettore onorario dell’Università Popolare di Milano per avere creduto fortemente in questa iniziativa 
Laureatasi in giurisprudenza all’Università di Genova, diventa nota nei tribunali italiani come uno dei principali e più agguerriti avvocati per la difesa dei diritti delle donne, a tal proposito celebre l’aver difeso i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo, nel processo sul massacro del circeo, primo processo per stupro ad essere filmato e mandato in onda dalla RAI. 
Celebri le sue arringhe in cui, con termini asciutti, descriveva la violenza subita rompendo così un muro di silenzio che esisteva sia nella società sia nel mondo sulla questione della violenza sessuale.In linea con il suo impegno per le cause femminili diventa una delle socie fondatrici del telefono rosa. 

A lei è dedicato il progetto “Woman” Viaggio attraverso l’integrazione culturale femminile in Italia. Altri partecipanti al progetto sono l'“Africa l’altra faccia della medaglia”.

L'Università Popolare degli Studi di Milano è un'Università popolare, regolarmente iscritta alla Anagrafe Nazionale delle Ricerche e autorizzata a rilasciare i titoli accademici dal MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Fa parte del CNUPI (Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane) riconosciuta dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

È inoltre convenzionata, tramite protocollo di intesa, con il Ministero della Difesa, per i tirocini di formazione e orientamento.

SEDE 
Viale Tunisia 43 – 20124 Milano
Tel. (+39) 02 30.31.05.50
Fax (+39) 02.36.56.78.54

Posta Elettronica
Informazioni: info@unimilano.org


venerdì 23 gennaio 2015

BULLISMO E DIPENDENZA NELLE SCUOLE. INCONTRO CON GLI STUDENTI ALLA PREFETTURA DI PIACENZA


La Prefettura di Piacenza è stata affollata, in data 11 dicembre 2014, dai ragazzi delle scuole medie superiori. Occasione: incontro sui fenomeni del bullismo, del consumo e spaccio di droga nelle scuole.

A rispondere alle numerose domande degli studenti erano presenti il dirigente della Squadra mobile della questura di Piacenza, il responsabile della Polizia postale, un educatore, il direttore del Servizio per le tossicodipendenze (Sert) di Piacenza e, quali testimonial, due giovani atlete della squadra Nordmeccanica Rebecchi Volley.

L'incontro ha visto una grande partecipazione oltre che dei docenti, soprattutto di studenti, molti dei quali hanno formulato numerose domande, dimostrandosi particolarmente interessati ai temi trattati.
"Non restare immobili davanti a episodi di bullismo - è stato uno dei messaggi lanciati ai ragazzi durante l'incontro - ma andare a denunciare e a sporgere querela, non spaventarsi e parlarne in famiglia per il bene proprio e anche per quello dei bulli".

Parlando di cyber bullismo, è stato evidenziato che "chi si rivolge alle Forze di Polizia deve capire dove finisce lo scherzo e inizia il reato. Molti pensano che uno scherzo su internet resti in un mondo virtuale, ma in realtà non è così. L'anonimato su internet non esiste: è possibile risalire alle reti usate dai bulli e quindi ai bulli stessi. In provincia di Piacenza almeno una persona alla settimana si rivolge alla polizia postale per denunciare di essere vittima di cyber bullismo con offese e ingiurie tramite social network e blog".
Inoltre, è stato fatto notare che "i casi di bullismo accadono in prevalenza durante la ricreazione, nel tragitto casa-scuola e nel cambio dell'ora di lezione. Sono questi i momenti in cui questi episodi si verificano al 90 per cento dei casi".

Sulla dipendenza degli stupefacenti è stato spiegato ai ragazzi che "È difficile capire come questo accada, ci sono sostanze che facilitano lo sviluppo della dipendenza. Entrano in gioco anche lo stile di vita del singolo. Non sempre si inizia a fare uso di sostanze stupefacenti perché si è in difficoltà e si hanno problemi, magari fosse così semplice! Spesso si inizia per emulazione o perché, ed è il caso del doping, si ha bisogno si un "aiuto" per emergere o stare bene, essere accettati dal gruppo".

Nella circostanza, infine, il Direttore del Sert, sempre nel contesto delle iniziative auspicate dalla Prefettura, ha annunciato un progetto che verrà avviato nelle prossime settimane che, in collaborazione con il Comune, vedrà la presenza di esperti nei luoghi di aggregazione giovanile per intercettarne i disagi.




martedì 16 settembre 2014

SCIENZARTAMBIENTE A PORDENONE: EDIZIONE XVIII

Inizia il 15 ottobre e si protrarrà fino al 19 ottobre 2014 a Pordenone il festival Scienzartambiente - per un mondo di pace: il tema della XVIII edizione è “Le logiche del desiderio”.
Gravità Zero è media partner.

Compie 18 anni Scienzartambiente – per un mondo di pace: dal 15 al 19 ottobre, il festival di divulgazione e comunicazione scientifica promosso dal Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e dall’Immaginario Scientifico, tornerà ad animare il centro di Pordenone con il suo ricco programma di eventi, incontri, laboratori per le scuole e per gli insegnanti, mostre interattive, attività e ospiti speciali, per il pubblico di tutte le età.



Nell’anno in cui diventa maggiorenne il festival sceglie di osare, invitando scienziati, filosofi, sportivi, artisti e divulgatori a declinare a proprio “sentimento” il tema LE LOGICHE DEL DESIDERIO: dalla sete per la conoscenza che anima lo scienziato e muove il progresso scientifico, alla spinta verso l’ignoto che fa compiere imprese straordinarie, passando attraverso il lessico della passione e la chimica della seduzione nel regno animale.

Cinque giorni di incontri “ad alto contenuto di passione” per scoprire la scienza (e non solo) insieme agli esperti che la fanno e a quelli che non riescono a fare a meno di raccontarla!